PSICOCOVID

Mai avrei immaginato che in questa vita avrei avuto la fortuna di osservare un’isteria di massa, un’autentica psicosi collettiva. Ne avevo letto sui libri e mi erano state spiegate a scuola ma sempre come fenomeni avulsi da noi perché son sempre gli altri scemi mica noi che cazzo. Molti perdono il lavoro ma non vedo gente in piazza coi forconi, molti chiagni e fotti che aspettano come pulcini il magro pasto dalla madre, troppa gente con la mascherina che corre, delazione, idiozia, cretinismo, infamità e coprifuochi ma nessuno si ribella. Si vede che stanno bene così. Il flagello ridicolo ha colpito questa gente di oggi, quella in apprensione per vedere se su Marte c’è acqua, quelli che pagavano 10 euro a qualche onlus tanto l’Africa è lontana, quelli che salvano qualche cucciolo dall’abbandono per mettergli un collare e un guinzaglio, quelli che non si prendono per mano che non si ascoltano che non si guardano. Quelli che non si amano davvero. Mai.
Non è il mondo a fare schifo, siamo noi che facciamo schifo.
Benvenuti nello psicovid.

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