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Non molto tempo fa mi sono recato all’Acquario di Genova, è un luogo magico pieno di fauna marina interessantissima. Certo le meduse nei cilindri rapiscono col loro baluginare d’azzurro, la spugnosità delle razze stupisce così come la moltitudine colorata di banchi di pesci tropicali ivi allevati. Ma quello che naturalmente mi ha colpito di più è la vasca degli squali: enormi preistorici killer che si muovono lentamente in attesa della preda, pesanti e agili ondeggiano ghignando beffardamente agli sciocchi turisti. Chissà come ci vedono. Chissà quali pensieri gli suggerisce la loro antichissima psiche. Noi osserviamo loro e loro osservano noi. Sono stato ore a guardarli dentro quegl’occhi bui, in quelle lucide palle nere senza pietà. Dietro quei poderosi vetri ho avuto anche l’impressione che uno di loro mi fissasse rallentando come sospeso nell’acqua, esattamente così come lo fissavo io. Un ammasso di violenza compressa al di là delle pareti cristalline. Due mondi che si toccano: io un esemplare di belva umana che perde i suoi dogmi sul bene e sul male, lui un esemplare di belva animale che riconosce in un altro essere una natura simile alla sua, spaventosa, selvaggia e fiera. Un attimo lungo una vita. Un’era che separa le nostre esistenze ma che per un interminabile istante ci unisce in un’arcaica bestialità. Ci scorgiamo a vicenda. Io e lui spietati, aggressivi, potenti ma fondamentalmente buoni. Mi chiedo cosa vede in me.
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molto buono, sicuro, ma appena uno stuzzichino per accompagnare l’aperitivo…
“un esemplare di belva umana”… che ha perso “i suoi dogmi sul bene e sul male” ma anche la ciccia…
hehehe
Il tuo è un ghigno beffardo.
bAffardo
bUffardo
bOffardo
E che senso ha?
Ho vinto, tu hai perso.
Gettati nella vasca.
che PALLE! vinci sempre e solo tu… ma guarda, nemmeno bUffardo ha senso … credo…
Tu hai scritto “bAffardo” che suppongo derivi da “bAffo”.
Io ho riscritto “bUffardo” che viene da “bUffo”.
Tu hai risposto con “bOffardo” che non deriva da niente quindi gettati pure nella vasca.
da bOffa da “Boffice”(De MAuro): Morbido,soffice; (di persona) grassoccio, paffutello (come me :)) quindi ho vinto io…tu nella vasca, stecchino, anche se lo squalo sarebbe più felice con una “boffice” come me come ospite a pranzo.
Ti preferisco nella prima versione, magrolino ma consistente. Allo squalo gli diamo le sardine… 😉
Mi dispiace la linea che vedi di separazione tra un commento ed un altro non è una vera e propria linea ma un rigo di corpo 2 che come clausula capestro recita «In una battaglia con l’autore di questo blog se dopo la seconda risposta di da una definizione non comune o parziale della parola entro e non oltre i 2 minuti la sfida va considerata persa quindi bisogna ejettarsi nella vasca».
Mi dispiace tanto, hai perso, gettati nella vasca.
ribadisco, ho vinto…tu non sai perdere e te la prendi “puro” co’ na’ povera vecchia…tzè!
Non parlo con le lische ambulanti.
pusillanime! hai paura che ti rimangono in gola…hehehe
e hai persoooooooooooooo 😉
b..
b..
b..
b…
[rumore di bolle sott’acqua]
so che la pagherò…ma la soddisfazione è troooooopppppppoooo grande ZAN ZAN!
..zZZZZZZzzz..
Lo squalo no ti ha fottuto in uno zach! perché tu sai meglio di me che la loro aggressività viene placata da un nutrimento artificiale che non li mette mai in condizione di cacciare le prede, e nel tuo caso non correresti pericoli perché loro non predano i loro simili ma preferiscono crepare di fame! Poi esistono anche delle singolari eccezioni, ma a te non ti vedono mai come un pallido pasto ma come un valido rivale! Gli squali “quelli veri” sono nobili, non golosi mangioni di merda! Ma tanto lo sai, che te lo dico a fare.
Ma almeno la tracolla, te la lascia ?
è un capolavoro!
Io sono stato allo zoo di Pistoia..non so se può interessare a qualcuno,ma quel muflone,lì subito all’entrata, puzzava davvero come un …. muflone!!!