il Maliño

Mi sale.
Non ci posso far nulla.
A volte sto sereno, amen-amente inerte e vivo la mia vita in tutta tranquillità ma appena una qualsiasi cosa stupida si avvicina mi sale il "Maligno".
Ascende dalle viscere più profonde.
È come un velenosa aracnide che si erge dal basso, scala l’interno dell’addome, colora il petto e penetra nella mia lingua. In attesa di esplodere osserva con occhi di brasa la situazione cingendosi con la coda alla colonna dorsale, insinuando il da farsi. Consiglia l’incazzatura, predilige l’aggressione. Non sempre riesco a domarlo, si autoinvita come un ospite scomodo perché è tagliente, rovinosa e repentina senza contare che crea sconquasso accompagnata da confusione.
Ho pensato anche di cucirla ‘sta bocca per evitare di vomitare fiele ma sono sicuro che imparerei il linguaggio dei sordomuti tramutandolo in un codice d’infami gesti e osceni Kata offensivi. Il problema è il Maligno non la lingua.. ella è solo l’ambasciatrice di più furiere mosse.
Se mi sale il Maligno è un casino.
Ultimamente mi sale spesso.
Troppo spesso.
Sarà per questo che risulto più simpatico e amorevole a chi si avvicina.. scappano tutti come topi di merdosa fogna, zanzare traditrici.
Scappate piccoli bastardelli, scappateeEEEEE CAZZO!
Maladetta cretinaggine.
Maledetta ignoranza.
Maldetta stupidità.
Maldetta superbia.
Maledetta rabbia.
No, quella mi serve.

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