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Venerdì sono uscito dall’ufficio alle 13:30 e sono tornato a casa alle 23:50. Neve, ghiaccio. Traffico paralizzato con scene da apocalisse: alberi divelti, auto nei fossi, profughi che tornavano a casa anche a 10 km di distanza dall’automobile paralizzata in serpenti oceanici muniti di mocassini o tacco 12. Sembrava che ci fosse l’inverno nucleare provocato da un meteorite caduto nell’atlantico. Mai visto niente di simile. Il disagio era palpabile, la tensione e lo stress per il dubbio del garantirsi gli elementi base della stessa sopravvivenza permeavano tutto
MA
non tutto il male viene per nuocere!! Infatti se si pesta inavvertitamente una molle mimetizzata deiezione di fottutocane sul marciapiede che farcisce la soletta della tua scarpa da ginnastica basterà camminare due sole volte sulla neve fresca per pulire inequivocabilmente la stessa scarpa in modo perfetto. A dirlo così non ci si crede ma è vero. Vengono pulite p-e-r-f-e-t-t-e l’ho riprovato due volte, mentre tutti bestemmiavano in preda al terrore io ero l’unico che schiacciava merda e neve, merda e neve, merda e neve.. et voilà, scarpe pulite! A volte le grandi scoperte si celano in luoghi e situazioni misteriosi. Ho provato a dividere questa conquista coi fiorentini che erano a portata di voce ma ho preso insulti e anatemi. Ma non importa, la mia coscienza m’impedisce di forgiarmi dei miei successi per un mero interesse personale, che il mondo conosca questa verità. L’amore per la scienza travalica il mio ego titanico. |