| Come sono patetici e noiosi i bloggher quando scrivono di politica. Come quando scrivono poeticamente di sesso: vomitano fiumi di parole disarmanti: considerazioni, rimedi, indignazioni e giù conati di cazzate banali. Sempre le stesse stronzate. La politica si dice che sia "l'arte di governare le società" ma è una definizione idiota che alimenta la confusione nelle menti delle già confuse persone che parlano di politica. La società non si governa, si governano gli animali come i polli ad esempio. Berlusconi, Bersani, Di Pietro, destra, centro, qualunquismo, sociologia, carroccio, rivoluzione, riforme, conflitto d'interessi, facce di merda in televisione che politicheggiano, utenti ipnotizzati che guardano la tv, gente che al bar dice la propria stupida opinione, tutti hanno ragione, merda, merda, merda merdamerdamerda e solo immonda puzzolente merda. È tutta merda. Scarto. La politica genera debiti, nonnismo, familiarismo, disorganizzazione, privilegi, potere, violenza, ingiustizia, lobby, merda e si chiede a chiunque provvisto di una cravatta che sia immerso in questo oceano di cacca di risolvere i problemi di una massa informe come la società? Magari con la questione morale? "Senza politica ci sarebbe l'anarchia" "la politica è la forma più alta di dedizione sociale" e queste cose le dicono ladri, mignottari, assassini, truffatori e criminali. Aspettano tutti un cambiamento che arriverà presumibilmente da questi bastardi oppure dai ragazzi coi capelli rasta e le tshirt di Che Guevara? Dai movimenti a cinque stelle? Dal popolo? Dalla nuova generazione di politici? È tutta un'enorme ridicola rivoluzione nel pollaio. Tanti polli che sbraitano su come si esce, su come si vive nel bosco, su come si fecondano uova e su come si gusta il tenero granturco. Tutto rigorosamente detto dentro un pollaio ben chiuso. Schiamazzi, coccodie. Polli in un pollaio che sognano. Nuvole di piume morte. Che cambiamenti possono fare i polli in un pollaio mi chiedo? Cococcoococo… |
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"E come si fa a non essere più polli?"
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