Un genitore portò suo figlio a fare una passeggiata in riva al mare e mentre soffiava una leggerissima brezza tenendolo per mano iniziò a dire “Un giorno sarai genitore e parlerai a tuo figlio. Gli spiegherai quanto è difficile essere genitore, proverai a descrivergli quanti sacrifici hai fatto per lui non cercando un riconoscimento ma spiegandogli cosa si prova ad amare davvero senza condizioni e in tono dolce ma deciso gli insegnerai che finché lui non sacrificherà se stesso per suo figlio non conoscerà realmente il significato di quella parola. Lui ti guarderà convinto come mi guardi tu adesso. Penserà di conoscere quella parola, l’ha detta tante volte. Ti prometterà che ti ama come tu prometti di amarmi adesso, sembrerà consapevole ma saprai già che non sa di cosa parla. Non lo sa perché un giorno andrà in pezzi come andrai in pezzi tu tra qualche tempo e si allontanerà per cercare la sua strada con la scusa che è andato in pezzi come farai tu un giorno. Ti lascerà solo e Il tuo cuore si spaccherà irrimediabilmente. Può darsi che dopo anni tornerà sui suoi passi dicendo ho sbagliato, ti ho lasciato solo ma ti ho sempre amato e rispettato, ti giurerà che per lui non è passato che un istante ma tu saprai in quel momento che lo dice perché adesso si sente solo e perché lui è un bimbo e i bimbi fanno così. Io, io, io. Saranno stilettate ad un cuore già morente ma lui non se ne accorgerà. Infatti sarà passato un istante si ma solo per te. Anzi saranno passati tantissimi dolorosi istanti nei quali tu eri solo. Lui non sarà capace di darti nulla di se stesso se non pochi minuti del suo tempo, tutto preso dai suoi impegni più importanti di te. I suoi sono impegni seri, i tuoi non lo erano. Poco importa se gli hai dimostrato negli anni che quando lui era piccolo non gli hai fatto mancare quasi nulla. Sarò sordo come sordo sei tu adesso. Conoscerai la profondità della tua solitudine perché capirai di essere l’unico dei due che abbia mai davvero amato e deciderai di non tentare nemmeno di spiegargli come stanno le cose, che ha solo dimostrato per l’ennesima volta quanto per lui non sei mai stato importante nonostante le sue parole vuote. Inconsapevoli. Non tenterai di spiegargli che per chi ami davvero faresti di tutto. Ti accorgerai in quel momento che lui non ti ha mai conosciuto veramente, che non ha idea di cosa sei e che un figlio non dovrebbe aspettare di avere tempo libero per dedicare attenzione a suo padre. Ma questo lo accetterai figlio mio. Un genitore fa così. Chi è davvero genitore non può prescindere da questo.”
Il figlio osservò suo padre che guardava tristemente verso l’orizzonte e gli disse “Sembra tanto difficile accettare questo da un figlio, come ci riesci babbo?”
“Si è molto difficile ma ricorda.. per un figlio vale la pena.”
E poi ancora.. “Per chiunque altro assolutamente no. Non vale la pena nemmeno tentare di spiegarglielo. Si merita solo il tuo amaro silenzio e che la vita sia felice nonostante tutto.”
E sulla spiaggia calò un silenzio assordante senza alcuna pietà.
Che durò fino alla fine.
Fino alla fine di tutto.