L’Urobòro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma questo serpente che si mangia la coda che vuol dire? Che è? L’avevo visto tante volte, simboli egiziani, massonici, nei libri anche nei tattoo. Pensavo fosse una figura senza senso, la solita allegoria di chissà che cazzo di strampalata idea. E invece con gli anni ho capito cosa vuol dire, quale concetto rappresenta ed è una cosa molto potente. Quando sbagli e gli effetti ricorrenti degli sbagli ti impediscono di non sbagliare ancora è l’esatto meccanismo descritto di questa rappresentazione. Ecco l’urobòro. Sei grasso perché mangi troppo > più mangi più ingrassi > più ingrassi più hai bisogno di mangiare > più hai bisogno di mangiare più ingrassi. Un sistema perverso che si autofacogita, si cannibalizza alimentandosi di sé stessi senza soluzione di continuità. Un cerchio di energia malata che non si spezza, raggiunge un costante ritmo di discesa. Come se mi ostinassi a scrivere un blog per togliermi dalla testa le idee che girano, più le scrivo più mi sorgono idee, più mi sorgono idee più le scrivo. Meno male che non ho una coda da prendere in bocca. E a quella che ho non ci arrivo altrimenti non perderei tempo a scrivere un blog.