«la nebbia agl’irti Culligan»

Chiaro, scivolante, fresco, impalpabile liquido vitale che irrori l’umida terra facendo risorgere i semi dal loro torpore geminando in croccanti foglie di capillari clorifissioni, tu che sommergi l’orbe terracqueo inaffiando limacciose argille e turbinescenti fiordi, tu che scavi longhi graniti come corda diamantata, tu che ti nebulizzi sotto nubi in scroscianti tempeste di gocce basiche …