| Ieri ho preso la mia bruna chitarra acustica, amica di decenni. Ha un suono cristallino e austero e un aspetto fiammato scuro. Odora di legno. Quante volte l’ho suonata da solo, nascosto sui prati. Vibrazioni di legno e acciaio. Volevo eseguire 11 Oclock Tick Tock degli U2 ma qualcosa me l’ha impedito. Pensavo fosse timidezza. Credevo di essermela dimenticata. Ho avuto timore di strimpellarla male. Ma poi mi sono ricordato che non ho più il tendine flessore del dito anulare della mano sinistra. Poco male, dopo tanti anni la suonerò come tamburo. |
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