Io & Lui: Noi.

    Quante volte ci ho pensato a togliermi la maschera e a farmi vedere per quello che sono oppure cosa ho dentro poi ci rifletto ed esito sempre. Perché mai dovrei mostrare la mia vera identità? Perché esternare le reali pulsioni del mio cuore? Non che non ci abbia provato infatti spesso sono arrivato tanto così dallo svelarmi e fortunatamente qualcosa mi ha regolarmente frenato: una coincidenza; l’amor proprio; un sussulto di timidezza o la consapevolezza che non è importante l’approvazione altrui. Di comprensione poi nemmeno a parlarne.

Il mostro che è sorto negl’anni per proteggermi ha preso repentinamente il mio posto come un enorme scoglio bruno opposto alla tempesta della vita dove ogni onda si è infranta sbriciolandosi in mille goccioline trasparenti. Questi ha imparato le mie abitudini, mi ha protetto e giustamente adesso chiede la paternità della mia esistenza come un sequestratore buono. Un animale rarefatto, molto furbo. È rassicurante avercelo fuori anche se non è incline all’ascolto ma devo riconoscere che ne ha il pieno diritto. Il problema è che lui non ha paura quindi non vede le conseguenze delle sue azioni ma io si e appunto ho paura. Anche di Lui. E di Me.

Talvolta non riesco a distinguere chi sono io e chi è l’altro, li confondo spesso perdendomi nei particolari: l’uno tetro, intenso, tenebroso e l’altro solare, giocoso e sferzante. Banale. Ma sovente dolce come l’aroma di mandorle amare.
«Fallo!»«Non farlo!» è una lotta continua, vengo sopraffatto da me stesso.
Sono il mio ostaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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