Spesso mi capita di girare altri blog e di leggere alcune cose interessanti ma mi pesa il culo, sono pigro come un cuscino di piombo. Gongolo liquefandomi, mi crogiolo nell’immobilità caustica, certo scorgo raramente divertentissimi post che andrebbero seguiti ma mi fa fatica.. sono consapevole di perdere occasioni uniche senza leggere ciò che gli altri scrivono verba volant e scripta manent ma tanto è uguale se scripta non lo leggo non manent per niente.
Le cose scivolano in giù come accadrà a questo post e poi ancora giù
e giùùùù
e giù fino ad essere inghiottiti dentro giorni di m e s i di a n n i .
Perderò opportunità ma non mi frega assolutamente nulla preferisco pigrare qui che interagire con altri. Forse dovrei fare un blog giornaliero dove il nuovo post sovrascrive quello vecchio in modo da cancellare volta volta le mie tracce. Diverrei inafferrabile, CAZZO. E sarebbe la morte certa del proprio Ego cioè un animale furbissimo che si ciba di energia nei blog altrui, vetrine di pulsioni e desideri. Richieste d’aiuto. Però sarebbe anche la perdita del senso stesso dei meccanismi che regolano un blog: troppa velocità e scarsa possibilità di immagazinamento. Ok cambierò TUTTO, sarò un rivoluzionario virtuale, un Dio di poesia, tenacia, controllo, essenza e spietatezza. Devo cambiare internet, scuoterlo alla base, sovvertire le proporzioni stesse della comunicazione, inficiare i cuori e avvelenare le menti ma
mi fa troppa fatica.
Affanculo alla rivoluzione.
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