Tino Burat

Oggi ho conosciuto un tale, si chiama Mario. È uno smidollato, vuoto, traballante personaggio. Uno di quelli che dipendono esclusivamente dagl'altri. A dispetto di un cognome deciso, forte: Netta. – fine –

Ribaltato

  Basta distendersi su un fresco prato di notte, percepire il peso del proprio corpo contro il suolo e osservare le stelle con attenzione. Con molta attenzione. Pensare che quell'enorme vuoto tempestato di lucine sia in verità un profondissimo immenso siderale pozzo. Tutto sommato siamo attaccati a questa minuscola palla di terra grazie ad un fenomeno fisico che attrae i corpi ma …