Ribaltato

 

Basta distendersi su un fresco prato di notte, percepire il peso del proprio corpo contro il suolo e osservare le stelle con attenzione. Con molta attenzione.
Pensare che quell'enorme vuoto tempestato di lucine sia in verità un profondissimo immenso siderale pozzo. Tutto sommato siamo attaccati a questa minuscola palla di terra grazie ad un fenomeno fisico che attrae i corpi ma se scomparisse per un attimo?
Proprio in quell'istante?
Cadrei inesorabilmente verso le stelle, tentando di aggrapparmi all'erba con un'espressione comica.
Impaurita.
Ansimante.
Forse nemmeno urlerei.. sarebbe ridicolo sberciare "AIUUUUTOOOO RIACCIUFFATEMIIIIIIII" 
..andrei incontro ad una morte l – e – n – t – a cadendo vertiginosamente in quell'immenso freddo buco senza fondo.
Chissà quanta caduta libera all'insù sarebbe.. giorni di volo libero e chissà con quali pensieri dovrei fare irrimediabilmente i conti: niente di eroico o epico semplicemente mi sto perdendo o rimarrò solo o ora vomito.. però poi piangerei disperato come un bimbo che ha perso un palloncino.
Magari qualcuno scrutando il cielo mi vedrebbe salire in alto come un lieve cangiante bagliore violaceo "..un bimbo deve aver mollato un palloncino ..che scemo.."
Non vale la pena sentirsi dei palloni gonfiati, la vita è troppo breve.