Tap[peti]

 

 

Riesco a tollerare solo il grande Carlo Vanoni della Galleria Orler in tv, lo trovo preparato e interessante. Conosce i tempi giusti, non è mai banale e ha classe da vendere.. quella che manca a tutti in televisione.
Guardo praticamente solo televendite e, a parte lui, mi diverte vedere questi imbonitori impiccati nelle loro inutili cravatte che tentano di piazzare quei prodotti per i migliori del mondo.
Tagliaverdure, bigiotterie, maghi, numeri al lotto, pentole, materassi di gomma, vasche che si appiccicano sopra altre vasche, poltrone che vibrano, pedane che vibrano.. vibra tutto li dentro. Soprattutto le scritte in sovraimpressione vibrano, si sgranano, sono invadenti. Puzzano.
Talvolta mi soffermo sulle televendite di tappeti. Non guardo la fattura e i colori guardo quelli che li tengono sospesi questi maledetti tappeti. Hanno scarpe da ginnastica, jeans e magliette nere. Si muovono come mimi svogliati. Agguantano un tappeto e lo tirano su, il conduttore parla parla parla parla e loro li fermi tutto il tempo. Chissà che pensano, cosa si dicono nascosti da quei coltri di lana damascata. Mi piace pensare che li dietro si sputano a vicenda che bestemmiano.
La televisione è una vera disgustosa merda. Poche cose mi appassionano.