Voglio Vederti Danzare

«Chi sono io?» chiese al Cuore.
«Sei il battito lieve e potente nel petto di un bimbo» rispose.
«Per te chi sono io?» chiese alla Mente.
«Sei l'insieme dei pensieri che fluiscono e risuonano nel mondo».
«E dunque per te chi sono invece?» rivolto al Corpo.
«Sei movimento, coordinazione e vitalità» rispose perentorio.
«Ma chi sei tu per te?» chiesero Cuore, Mente e Corpo.
«Non so chi sono, non so nulla di me. Sono triste, temo di essermi perso».
«Ti accompagneremo noi nel tuo viaggio non devi aver paura di essere solo».

Scese la notte e le stelle erano infinite di infiniti colori, una brezza tenue soffiava da sud e il profumo di fiori fece dimenticare la tristezza.

Si addormentarono abbracciati.

 

Alle prime luci dell'alba aperti gli occhi vide che era solo.
Ancora una volta! Niente era cambiato!
Fu pervaso da paura, rabbia e sconforto, pensò a cosa aveva sbagliato, dove aveva fallito e si mise a correre!
Si precipitò a correre a perdifiato piangendo. Urlando!

  Finalmente non era più solo.