Ci siete?

Cari
    come chiudere questa sessione annuale se non con dei precisi complimenti a me stesso? Vi ho sopportato, colpito, denigrato, virtualmente sodomizzato ma sempre senza provocare lacerazioni interne. Al cuore intendo. Ho tentato più volte di riflettere tra me&me e sovente mi sono sorriso come una multa a fine mese o come una spinta su uno scaleo o come una drosera rotundifolia con la sua mosca. Mi rendo conto che spesso non mi sono capito e forse devo proprio a ennegramma delle scuse: ho preteso troppo quando cercavo amici reali o contatti sinceri in fondo io non esisto. Questo mondo è irreale infatti queste parole non esistono perché voi non esistete.. Mi sento come un fiocco di neve in una valle antartica. Mi fa freddo.
Che dire di voi? Potrei scusarmi per la mia poca partecipazione ai vostri blog, si vede che il delirio di onnipotenza mi rende pigro e poco socievole ma ho due attenuanti potentissime: mi fa fatica e sono pazzo. Inizialmente ho pensato di postare scritte sbrilluccicose, ddl sorridenti, poesie mediocri e testi di canzoni ma sono stanco, so che passerete VOI in molti quindi colgo l’occasione di augurare a tutti la più bella cosa del mondo: volevo cancellarmi ma resterò.
Siete contenti?
No?
Allora suicidatevi stronzoni!!
Inizialmente la mia domanda è “A che scopo restare?” e la mia risposta è “in fondo a destra subito dopo il benzinaio” segno tangibile che tra il mio cervello e il mio ego c’è ormai una distanza siderale.

Tanto Vi dovevo


ennegramma


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