La capsula del tempo.

Un giorno sarò morto e forse qualcuno leggerà queste parole nel futuro, un post con scritte chiare come una capsula del tempo, parole rivelatrici, sconvolgenti, didattiche e precise. Nonostante nessuna profezia fino ad ora sia mai stata azzeccata ora le cose cambiano per la prima volta nella storia: TRA QUALCHE ANNO SARANNO TUTTI MOLTO PIÙ IGNORANTI, STUPIDI, INSENSIBILI E IDIOTI.
Ma non solo siccome nessuno pagherà il rinnovo del sito ad Aruba questa profezia non sarà leggibile.

No, basta applausi, si lo so grazie.. basta. Chapeau!!

 

Man Ray Ban

Mi piacciono gli occhiali scuri, quella calda sensazione che puoi guardare chiunque senza essere visto e senza che nessuno ti guardi dentro. Se gli occhi sono la spia del cuore o nella fronte e negli occhi si legge la lettera del cuore o perché gli occhi sono lo specchio dell’anima non vedo perché dovrei far leggere a qualche estraneo analfabeta la mia anima che comunque non leggerebbe. Metto sempre gli occhi al buio, ci vedo molto meglio, non fanno male e mi sento come un calamaro in un abisso: guardo tutti e tutto sorridendo in modo bugiardo. Già, non temo tanto le fritture giganti ma la possibilità che qualcuno veda chi sono e venga a chiedermi qualcosa come sempre accade. A supplicare sempre. Siete sempre a chiedere qualche cazzo di cosa. Vengono tutti a prendere mai a dare.
Si gli occhiali scuri mi amano e io decisamente amo loro.

 

( ◉︵◉)

“Babbo vorrei dipingere la porta di camera mia. Vorrei ispirarmi a Van Gogh”
“Ma certo amore, bella idea”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Ma non dovevi ispirarti a Van Gogh?”
“Infatti. È quando si è tagliato l’orecchio”

Devo iniziare a preoccuparmi (  ╥_╥)

DIAMANTI

E insomma all’inizio odiavo tutto e tutti poi col tempo ho imparato a sopportarvi a far finta che la stupidità e la superficialità fossero una condizione normale e consueta. Poi nel corso degli anni sono successe tante cose, tante situazioni che ho capito talvolta nell’immediato altre volte dopo molto tempo che vi sono ostile. Anche decenni. E insomma ho capito che vi offendevo a ragione e che purtroppo quella parte di me che non vi tollerava aveva ragione: siete utili come delle porte senza maniglia. Le persone valide sono rare e preziosissime come i diamanti. Bellissimi incastonarli nelle montature di oro o platino, fanno scena e si possono sfoggiare con orgoglio ma sono difficilissimi da trovare, estrarli e tagliarli. Non vale la pena cercare queste gocce di carbonio scintillanti in tonnellate di terriccio polveroso e inutile. Sabbia che scorre senza una direzione, senza un fottuto motivo. Governata dal caso e dal sonno. Io non vi sopporto più, non vi ho mai patito, siete stati quasi tutti utili solo al mio allenamento alla pazienza. Pazienza che peraltro non mi serve dato che vi odio quasi tutti. Chiacchere, giudizi, considerazione, expertise, opinioni, commenti, pareri, convincimenti, tesi e corollari. Siete zavorre da scaraventare fuori bordo senza rimorso. Non valete proprio la pena.

La choice de vivre..

Nella vita si hanno sempre due scelte.
E io scelsi.
Se avessi scelto l’altra scelta ora mi starei domandando la stessa cosa.
“E se avessi scelto l’altra?”
Ma ho scelto questa.
Forse nella prossima vita farò scelte diverse.

 

 

 

 

 

Oggi è toccato alla tanica di benzina.
La prossima volta opterò per il veleno.

Chi si loda si eploda.

Ok sono sicuro.
Arcisicuro che un giorno esplodo.
Non nel senso spirituale come un’illuminazione o psicologico come un crollo emotivo ma proprio esploderò come una bomba. Insonnia, tachicardia, disinteresse e attacchi di panico saranno il preludio gentile ad una deflagrazione con boato.
«CAZZO È SUCCESSO UNA FUGA DI GAS?»

«Macché è la detonazione di un missile russo ovviamente»
«Signori sono un esperto.. questo è l’evidente boato di un terremoto con epicentro Firenze»
All’inizio sarà confusione, parapiglia e disorientamento poi col dissiparsi del fumo resterà un piccolo cratere, una macchia scura di polvere. Come se qualcuno avesse gettato un sacco di cemento nero dal terzo piano.
Solo un rigagnolo di vapore dopo il botto.
Gli avventori si chiederanno cos’è stato, chi è stato. A nessuno sul momento verrà in mente che il chi è anche il cosa. Se esplode un ordigno ci si chiede che ordigno era e chi l’ha innescato ma se la bomba è un individuo che domande ci si fanno?
«AH era sicuramente un terrorista islamico dell’ISIS.. questi monsummani sono violenti e stranieri»
«Che dicono sono di monsummano?»
«..Sembra di si. Sempre forestieri sono. Maledetti»
E ci saranno congetture, ipotesi, teorie e colpe. Ma non ci sono colpe, uno esplode perché non regge più, tutto qua. E non credo che ci saranno pezzi di corpo e vestiti sparsi a raggiera tutto intorno. Esploderò completamente. Di me non resterà nemmeno il ricordo. Come nelle foto, non ci sono mai e se mi si vede sono sempre di sfuggita. Sfocato.
Ma un attimo prima andrò a fuoco e finalmente tutti mi vedranno per quello che sono e poi sentirBOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
E ciao Gabriolino.
Nemmeno il tempo di un commiato, di un mazzo di fiori e di un era un tanto bravo ragazzo.
Nulla.
Solo una caduce foschia e un odore di argan, legno e terra.